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VESPRO ATTORNO AL POZZO – Avvento 2023

Attorno al pozzo, la pace possibile

 

Nell’ambito degli “eventi di pace” che si sviluppano a livello nazionale per iniziativa dell’Ufficio CEI di Pastorale sociale e del lavoro, della Caritas Italiana e di diverse associazioni e movimenti, si è tenuto venerdì sera, 8 dicembre, nella chiesa di Santo Spirito a Merano, il “Vespro intorno al Pozzo”.

 

Promosso dal Pozzo di Giacobbe | Jakobsbrunnen, si è articolato in uno scambio di esperienze sul tema della pace. Per superare il senso di impotenza e di disperazione, riflesso della “guerra a pezzi” che il mondo sperimenta, è importante poter cogliere i segni di pace, di dialogo, di fratellanza già presenti nella realtà quotidiana. E assumersi la responsabilità di fare ognuno la propria parte, per quanto minima.

 

A introdurre il tema, portando l’esperienza del Gruppo ecumenico di Merano, Oliver Schrott, direttore del Servizio giovani (Jugenddienst): “Il primo passo per costruire pace è conoscere le persone, i loro pensieri, i loro luoghi di preghiera, condividere con loro il cibo e le piccole esperienze quotidiane”.

VESPRO ATTORNO AL POZZO – Avvento 2023

8 dicembre 2023 – ore 17.30 – Chiesa di Santo Spirito a Merano

 

Una preghiera per la Pace in Terra Santa, in Ucraina e in tutto il mondo, là dove ci sono conflitti spesso dimenticati.

Viviamo in un tempo in cui è in atto quella che papa Francesco chiama la “terza guerra mondiale a pezzi”. Qualche frammento di questa guerra è presente anche nella nostra realtà. Anche noi siamo dunque chiamati a passi di conversione.

Le religioni – che se mal vissute amplificano i conflitti – possono e devono invece essere artefici di dialogo, di giustizia, di libertà, di buona comunicazione e dunque di pace.

Ciò vale in particolare per la Terra Santa, dove i conflitti hanno radici in una storia millenaria e nelle sue tante contraddizioni.

Il Pozzo, con FOCSIV, da Papa Francesco

“Un cammino di uscita verso l’altro”

 

Il Pozzo di Giacobbe | Jakobsbrunnen non opera da solo. È in rete con molti. Ad esempio con la FOCSIV (la Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario) che quest’anno compie 50 anni di attività.

Per l’occasione i rappresentanti delle organizzazioni FOCSIV – tra cui il Pozzo di Giacobbe – sono stati ricevuti in udienza privata da papa Francesco, lunedì 14 novembre. Il papa ha posto l’accento su tre dimensioni: il volontariato, la pace, lo sviluppo. Parlando a braccio si è soffermato sul volontariato: “È una delle cose più belle. Perché ognuno, con la propria libertà, sceglie di fare questo cammino che è un cammino di uscita verso l’altro”. “Non c’è un volontariato da scrivania e non c’è un volontariato da televisione. Il volontariato è sempre in uscita, il cuore aperto, la mano tesa, le gambe pronte per andare”.

Per contributi e donazioni si può usare il conto corrente del Pozzo di Giacobbe (IBAN: IT50 E060 4558 5900 0000 0239 000).

Casa famiglia

Christine vive nei pressi della città di Natitingou, nel Nord del Benin. Col marito André abita da alcuni anni in una “Casa famiglia”, dove, oltre i loro figli, accolgono altri piccoli e giovani madri che hanno bisogno di fare un tratto di strada insieme. La casa, spiega Christine, “non è un internato, ma una vera famiglia, dove i genitori si prendono cura dei figli. La famiglia ha il potere di curare le persone e di prepararle a dare il loro contributo nel mondo”.

Ora Christine e André stanno completando la struttura con quattro nuovi bagni, in modo che sia del tutto a norma. Per finire il lavoro hanno bisogno di una mano.

 

 

Per contribuire alla sistemazione della “Casa famiglia” si può usare il conto corrente del Pozzo di Giacobbe (IBAN: IT50 E060 4558 5900 0000 0239 000).

Il pozzo del dialogo

Atchampioun è un piccolo villaggio del Benin, Africa Occidentale. Vi convivono pacificamente persone di lingua e religione diverse. Alcuni parlano lo yom, altri il ditammari. Una parte professa la religione islamica, altri sono cristiani cattolici o evangelici.

In una realtà come questa un pozzo diventa luogo di incontro e anche di dialogo.

Il punto d’acqua sarà realizzato dalla Caritas di Djougou col sostegno del Pozzo di Giacobbe. I pozzi favoriscono il dialogo, conferma p. Pacome, direttore della Caritas. E racconta: “Recentemente l’Imam di Djougou ha lodato questo nostro modo di testimoniare fede, fratellanza e amicizia con tutti. La nostra acqua è davvero per tutti, senza alcuna distinzione”.

 

Per contribuire alla realizzazione del “Pozzo del dialogo” si può usare il conto corrente del Pozzo di Giacobbe (IBAN: IT50 E060 4558 5900 0000 0239 000).

 

I DIECI ANNI DEL POZZO DI GIACOBBE

Il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen compie dieci anni. Il gruppo, creatosi informalmente a Merano nell’autunno 2009, divenne associazione il 9 gennaio del 2010.

In questi dieci anni il Pozzo di Giacobbe ha sostenuto la realizzazione di 32 pozzi in Benin, Burkina Faso, Togo e Niger. Negli stessi paesi, insieme ai partner locali, ha realizzato progetti di tutela dell’ambiente (raccolta differenziata dei rifiuti) e di promozione del dialogo tra culture e religioni. In questo momento è in corso un progetto che mira alla formazione dei giovani e alla prevenzione della radicalizzazione, ad opera dell’organizzazione islamo-cristiana "Union Fraternelle des Croyants" (UFC). Interventi anche in altre zone del mondo: Libano, Iraq, Israele, Mali, Kenya, Camerun.

Il Pozzo di Giacobbe, che opera esclusivamente attraverso volontari, porta nel mondo l’esperienza altoatesina della convivenza tra culture e riporta in Alto Adige molte esperienze di dialogo maturate soprattutto nei paesi dell’Africa subsahariana.

Oltre l’UFC (con Francois Ramde e i vescovi Joachim Ouedraogo e Laurent Dabire) e la Caritas in Burkina Faso, gli amici di riferimento in questi anni sono stati Christine Nyemeck e il compianto vescovo Paul Viera in Benin, i missionari lodigiani (don Domenico, don Davide e don Andrea) in Niger, don Emmanuel Koutolbena e la Caritas di Atakpamé in Togo.

"Ringraziamo di cuore chi ha sostenuto e sostiene quest’opera con offerte in denaro e in tempo libero e chi diffonde azioni e parole di pace e di dialogo in un mondo dilaniato dalla violenza contro l’uomo e contro l’ambiente".

 

Il Pozzo di Giacobbe ringrazia il vescovo Paul

22 marzo 2019 – Nella giornata che le Nazioni Unite dedicano all’acqua, il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen dà la triste notizia della scomparsa (il 21 marzo) di mons. Paul Vieira, vescovo di Djougou, diocesi del nord del Benin, in Africa occidentale.

Il vescovo Vieira, per tutti “don Paolo”, ha accompagnato in questi dieci anni il Pozzo di Giacobbe alla scoperta delle povertà e delle ricchezze umane dell’Africa. Fermo nelle sue convinzioni, uomo di dialogo, paziente nella malattia che gli è stata a lungo compagna di strada.

Nella diocesi di Djougou il Pozzo di Giacobbe ha contribuito a scavare diversi pozzi per l’acqua potabile. Ultimamente sono stati inaugurati, in due villaggi, il pozzo dedicato a Josef Mayr-Nusser e quello dedicato alla Luce della Pace di Betlemme.

 

Nato nel luglio del 1949, Paul Kouassivi Vieira era stato ordinato sacerdote da papa Paolo VI nel 1975. Fu alcuni anni a Roma, a fianco del cardinale beninese Barnardin Gantin. Poi chiese di ritornare tra la sua gente, nella sua terra. Nel giugno del 1995 papa Giovanni Paolo II gli affidò la neonata diocesi di Djougou. Don Paolo cominciò la sua azione pastorale dal nulla, dapprincipio senza nemmeno una casa, e lascia oggi una diocesi che è segno di speranza, dialogo e impegno per la promozione umana.

 

Il Pozzo di Giacobbe promuove buone pratiche

27 febbraio 2019 – Si è svolta a Merano, presso la parrocchia di S. Spirito, l’assemblea ordinaria del Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen onlus. Un’occasione per fare il bilancio dell’attività dell’anno passato e per dare uno sguardo al futuro. L’associazione ha lavorato per cercare, far conoscere, sostenere economicamente le persone che operano per la promozione umana in situazioni di frontiera tra culture, lingue e religioni o che lavorano per la pace, la giustizia, il rispetto dei diritti umani (con particolare attenzione alla situazione delle donne e dei bambini), lo sviluppo sostenibile, l’uso di fonti energetiche alternative, il rispetto dell’ambiente. In particolare sono stati realizzati due pozzi in Togo (con il contributo della Regione), uno in Burkina Faso e quattro in Benin, uno dei quali dedicato a Josef Mayr-Nusser, un altro alla Luce della Pace di Betlemme. Sempre in Benin è stato sostenuto un progetto per la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti nella città di Natitingou con l’acquisto di un’auto necessaria alle attività di formazione. Analogo progetto si è concluso in Burkina Faso, dove è stata avviata un’attività di sensibilizzazione allo scopo di prevenire forme di radicalizzazione violenta (con il contributo della Provincia autonoma di Bolzano). Conclusi anche due interventi a favore dell’integrazione dei profughi nel Kurdistan iracheno e in Libano. Sostenuta infine l’opera di accompagnamento a persona malate di Aids in Ciad e in Niger.

Per il 2019 si prevede lo scavo di pozzi in Togo, Benin e Camerun, il sostegno all’EcoCentro di Natitingou, la promozione di un’attività di produzione di olio di arachidi in Niger e l’avvio del progetto JAM, in Burkina Faso, per la formazione di quadri giovanili nell’ottica della prevenzione dei conflitti, per il quale è stato chiesto contributo alla Provincia autonoma di Bolzano.

Nel complesso l’attività del Pozzo di Giacobbe è volta alla creazioni di reti tra le persone che vedono nel dialogo la risposta al “cattivismo” imperante.

Contributi pubblici

19 febbraio 2019 – Al seguente link il bilancio 2018 con la tabella che elenca i contributi pubblici ottenuti nel corso dell'anno 2018.

 

Il link

Speranza nel cuore dell’Africa. I rifiuti si trasformano in vita

Agosto 2018 – Inaugurato da qualche anno, il piccolo Ecocentro di Natitingou è passato ora alla fase che prevede l’allestimento di un “orto sperimentale”, coltivato utilizzando il concime organico ricavato dalla raccolta dei rifiuti.

Il progetto dell’Ecocentro è dell’associazione VEA (Valeurs, Espoir pour l’Afrique) di Natitingou, città del nord del Benin, nella regione dell’Atacora. Le infrastrutture (il pozzo, i magazzini, i mezzi di trasporto) sono state finanziate in buona parte in collaborazione con il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen, il gruppo altoatesino che promuove umanità e cultura, dialogo e incontro fra tradizioni, in diversi Paesi dell’Africa occidentale. Hanno contribuito la Provincia e la Regione.

Il progetto consiste nell’organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti, cosa che ancora non avviene ad opera delle istituzioni pubbliche, e nella loro valorizzazione. Vetro, metallo e plastica vengono ripuliti e venduti, la parte organica, che è prevalente, è avviata all’impianto di compostaggio. Si produce anche biogas. Il concime che si ricava è anch’esso venduto o utilizzato appunto per l’orto. L’Ecocentro diventa così un luogo di apprendimento per le scuole che lo visitano, dove i bambini imparano a trattare correttamente i rifiuti e a rispettare il loro ambiente.

Il Centro, dice Christine Nyemek che lo anima, “vuol essere un piccolo modello di gestione integrata dei rifiuti per tutto il Benin. Non è facile, ma proseguiamo con speranza”.

Chi volesse dare il suo contributo, può farlo utilizzando il conto corrente del Pozzo di Giacobbe (Iban: IT50 E060 4558 5900 0000 0239 000).

Pozzo dedicato a Josef Mayr-Nusser

Giugno 2018 – C’è un villaggio nel Nord del Benin (Africa occidentale) che si chiama Kodowari. In quel villaggio si è scavato un pozzo il quale è stato dedicato a Josef Mayr-Nusser. L’iniziativa è del Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen, gruppo che si impegna a favore delle persone che operano per la promozione umana in situazioni di frontiera tra culture, lingue e religioni. “Vogliamo condividere e incoraggiare il lavoro di questi amici, facendoli conoscere e sostenendoli economicamente: con la realizzazione di pozzi per l’acqua in Africa, con iniziative di cooperazione allo sviluppo, finanziando progetti che promuovano ovunque il dialogo tra le culture”.

Malgrado le difficoltà, spiega il vescovo di Djougou, diocesi in cui si trova il villaggio, “lavoriamo per un dialogo di pace, di comprensione di accettazione reciproca”.

Josef Mayr-Nusser anche in Africa è testimone per chi crede nel bene e opera per il bene comune.

Giornata mondiale dell'acqua

Ricorre il 22 marzo la Giornata mondiale dell’acqua potabile. Proprio in questi giorni si concludono i lavori per la realizzazione di quattro punti d’acqua in Togo e in Benin.

Si tratta, in Togo, di due perforazioni in due villaggi periferici della parrocchia di Akparé, dove opera don Emmanuel Koutolbena, il sacerdote che ogni estate è a Merano per dare una mano nella parrocchia di S. Spirito. Le due perforazioni sono state finanziate attraverso le offerte dei parrocchiani e il contributo della Regione Trentino Alto Adige.

I due villaggi sono Madjamakou e Illama e i lavori sono stati realizzati a cura dell’equipe idraulica della Caritas diocesana di Atakpamé.

Altri due pozzi sono stati realizzati nella diocesi di Djougou, in Benin, precisamente nei villaggi di Kodowari e Botou.

In tutti questi casi i punti d’acqua sono anche luogo di incontro e di condivisione per popolazioni che appartengono a diversi gruppi culturali e a diverse tradizioni religiose.

Contributi pubblici

15 febbraio 2018 – Al seguente link il bilancio 2017 con la tabella che elenca i contributi pubblici ottenuti nel corso dell'anno 2017.

 

Il link

Vespro intorno al pozzo

10 dicembre 2017 – Il Vicario episcopale don Michele Tomasi racconta come sta cambiando la diocesi di Bolzano-Bressanone.

Cooperazione allo sviluppo

10 agosto 2017 – Il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen con i sui partner a Natitingou in Benin e a Dori in Burkina Faso si impegna per ridurre gli impatti negativi dei rifiuti di plastica sulla salute dell’ambiente e degli animali e migliorare l’ambiente di vita delle comunità. Con il sostegno dell’Ufficio affari di gabinetto (cooperazione allo sviluppo), l’associazione ha realizzato un progetto a Natitingou volto ad ampliare la raccolta differenziata, un progetto a Dori per introdurre un sistema di raccolta di plastica non biodegradabile e uno scambio di esperienze tra i partner dei due progetti.

 

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Acqua pulita per Akparé

La scorsa estate il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen aveva lanciato una campagna per dare al villaggio di Akparé, in Togo, un punto d’acqua, dato che il bacino artificiale oggi presente si secca nei primi mesi dell’anno e le persone sono costrette a bere acqua putrida.

Ad Akparé è parroco don Emmanuel Koutolbena, che nei mesi estivi, da qualche anno, dà una mano in parrocchia a S. Spirito (Merano). La raccolta fondi in chiesa e attraverso altre donazioni (integrata col contributo della Regione Trentino Alto Adige) ha consentito di realizzare non solo uno, ma due punti d’acqua. Uno di essi, vicino alla scuola, dà da bere anche ai molti alunni che la frequentano.

Dal Togo, assieme alle foto, arriva il grazie di don Emmanuel a tutti coloro che si sono impegnati, da parte sua ma soprattutto da parte dei bambini e delle donne a cui beneficio vanno ora i due punti d’acqua.

Pozzo di Giacobbe: “Aiutare? Meglio: cambiare insieme”

“Dobbiamo ‘aiutare’ l’Africa? No, dobbiamo rispettarla. Ha senso dare denaro, realizzare progetti, fare cose nei paesi poveri? Sì, ma ha più senso ascoltare, camminare insieme, cambiare noi stessi mentalità e stili di vita”. In questo spirito si muove il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen onlus, realtà altoatesina che coltiva l’amicizia e collabora attivamente con chi vive e opera in Africa e in altre parti del mondo. “La povertà e le situazioni di violenza nel mondo dipendono spesso dalle scelte e dal modello di sviluppo dei paesi ricchi”.

L’assemblea annuale del Pozzo di Giacobbe si è tenuta a Merano venerdì 24 febbraio. Occasione per fare il bilancio delle attività. Il 2016 ha visto la promozione di progetti nel campo dell’acqua potabile (pozzi in Benin), della creazione di lavoro (itticoltura e apicoltura in Mali), della tutela dell’ambiente (raccolta differenziata dei rifiuti in Benin e Burkina Faso), della sanità (medicine per il Ciad) e dell’educazione al dialogo interreligioso (in Burkina Faso e Alto Adige). Per il 2017, oltre agli interventi in questi stessi settori (ad esempio due importanti punti d’acqua in Togo), sono programmati un progetto nel Kurdistan iracheno per favorire la formazione e l’inserimento lavorativo dei profughi di Erbil e Kirkuk e un intervento a Beirut, in Libano, a sostegno delle popolazioni locali e immigrate, nell’ottica del dialogo interreligioso e interculturale.

Christine, una “altoatesina a distanza” da votare

1 settembre 2016 – C’è una “altoatesina a distanza” tra i candidati del Premio del Volontariato internazionale indetto dalla Focsiv, la federazione nazionale che raccoglie le organizzazioni presenti con volontari nel mondo. Tra queste il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen, che ha candidato e invita a sostenere Christine Ngo Nyemek, donna africana protagonista di scelte coraggiose e di progetti innovativi.

Nata nel 1974 in Camerun, Christine Nyemek vive nel Nord del Benin. Fin da molto giovane, in Camerun, si è impegnata nell’ambito dell’animazione socioculturale e nella promozione culturale dei giovani. Ha raccolto esperienze in Italia, dove ha svolto due anni di volontariato, si è formata nell’animazione interculturale e ha conosciuto André, beninese, con cui si è infine sposata nel 2003. 

Nel 2004 Christine e André hanno deciso di tornare in Africa (scegliendo la città di André, Natitingou, in Benin) con l’idea di mettersi a disposizione della loro gente e collaborare allo sviluppo della comunità. Da allora ha seguito progetti di cooperazione, si è occupata della promozione femminile e di “gastronomia solidale”, ha poi lanciato – assieme al Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen – il progetto di un EcoCentro, della raccolta differenziata dei rifiuti e della sensibilizzazione nell’ambito della tutela dell’ambiente. 

Christine è madre di 6 figli e accoglie attualmente nella sua casa altri 7 bambini senza famiglia. Sulla pagina web della Focsiv un breve video e ulteriori informazioni.

Per votare per Christine è sufficiente registrarsi all’indirizzo premiodelvolontariato.focsiv.it e seguire le istruzioni.

Serve acqua per Akparé

1 agosto 2016 – Inaugurato nel villaggio di Megbeadzré, in Togo, il pozzo realizzato nei primi mesi di quest’anno grazie alle offerte raccolte la scorsa estate dalla comunità di Santo Spirito di Merano. Megbeadzré è uno dei villaggi in cui don Emmanuel Koutolbena, ospite per alcune settimane della parrocchia meranese, ha svolto la sua attività di pastore.

L’acqua, presso la comunità di don Emmanuel, continua a rappresentare un problema grave. Il gruppo di meranesi che ad inizio anno hanno visitato il villaggio di Akparé (sede della parrocchia), assieme al Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen, lo ha potuto verificare con mano. A poche decine di metri dalla chiesa c’è un bacino artificiale che raccoglie l’acqua delle piogge. Il laghetto in gennaio è già ridotto ad uno stagno dall’acqua putrida. “Abbiamo visto con i nostri occhi donne e bambini scavare nella terra per trovare qualcosa da bere”.

Per questi motivi ora si raccolgono contributi per realizzare un punto d’acqua ad Akparé. Si tratterà di una perforazione dal costo di circa diecimila euro. Le offerte si raccolgono nella chiesa di Santo Spirito oppure sul conto corrente del Pozzo di Giacobbe (Iban:  IT50 E060 4558 5900 0000 0239 000, causale: Pozzo Togo).

 

Le immagini della zona della perforazione: il link

Il video sull’acqua con le immagini della zona della perforazione

Premio del Volontariato internazionale, Focsiv

Appello per un’Europa solidale

9 maggio 2016 – Il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen aderisce all’Appello per un’Europa solidale.

Giornata mondiale dell’acqua

22 marzo 2016 – Il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen, già a partire dal suo nome, riconosce l’importanza fondamentale dell’acqua, sia come elemento materiale indispensabile alla vita, sia come simbolo che rappresenta ciò che è essenziale all’esistenza umana, alla comunicazione, all’incontro.

Il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen celebra la Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo nell’Anno giubilare col breve video “Ho avuto sete e mi avete dato da bere”.  

Da anni l’organizzazione meranese è attiva su vari fronti, tra questi quello del diritto all’acqua. Nel corso del 2015 ha contribuito alla creazione di un punto d’acqua (una perforazione con pompa solare) presso la scuola S. Monica di Dosso in Niger e di tre pozzi in altrettanti villaggi del Togo. Attualmente, sempre nel settore dell’acqua, si sta allestendo una pompa ad energia solare per l’Ecocentro di Natitingou (Benin), si stanno scavando tre pozzi per l’acqua potabile nel Centro-Nord del Benin e un pozzo in un villaggio del Togo.

Tema della Giornata mondiale dell’acqua 2016 è “Acqua e lavoro”. Il Pozzo di Giacobbe sostiene (con la Caritas di Sikasso in Mali, nell’ambito della campagna giubilare “Il diritto di rimanere nella propria terra”) un progetto di promozione della piscicoltura, attraverso il quale un corretto uso dell’acqua produce posti di lavoro.

Vespro intorno al pozzo

13 marzo 2016 – Vespro intorno al pozzo nella chiesa di S. Spirito, ore 17.30.

Lo Shabbat di tutti

11 marzo 2016 – Nell’ambito del percorso “Le vie del sacro”, una cena nella tradizione ebraica presso la parrocchia di S. Spirito, ore 20. Organizza il Teatro Cristallo, in collaborazione con la Comunità ebraica, la Caritas e il Pozzo di Giacobbe - Jakobsbrunnen.

Colori d’Africa 2016

1 febbraio 2016 – Immagini della spedizione in Niger, Benin, Togo e Burkina Faso, 2015-2016.

Il Burkina prosegue sulla strada del dialogo

14 gennaio 2016 – All’indomani dell’attacco terroristico a Ouagadougou, si apre oggi proprio nella capitale del Burkina Faso una conferenza pubblica sul tema “Humanité et religiosité, quelles relations pour un monde meilleur?” (Umanità e religiosità, quali relazioni per un mondo migliore). All’incontro partecipano attivamente rappresentanti della comunità islamica e delle chiese cristiane. L’evento è particolarmente significativo e diventa una prima autorevole risposta agli attentati di ieri. 

La conferenza è organizzata dall’UFC (Unione Fraternelle des Croyants, che da decenni mette insieme cristiani e musulmani in opere di promozione umana), in collaborazione col Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen e con un finanziamento della Provincia autonoma di Bolzano.

“Siamo invitati a testimoniare che lungi dal dividere le nostre differenze sono occasione di mutuo arricchimento”, dice Francois Paul Ramde, responsabile dell’UFC. “Gli eventi di queste ore ci spingono ulteriormente a dare prova che Dio è amore”. “La cattiva conoscenza delle religioni porta alla violenza, ha sottolineato Wallilaye Kindo, rappresentante musulmano alla conferenza di oggi.

All’inizio della conferenza è stato letto un messaggio del Pozzo di Giacobbe:

 

Chers amis et amies de l’UFC, chers stagiaires, chers participants à la conference de Ouagadougou,

Ça que se passe en ces jours à Ouagadougou démontre nous qu’il n’y a pas religiosité sans humanité et que l’humanité a besoin des hommes et des femmes de toutes les traditions religieuse pour bâtir ensemble un monde meilleur. 

Nous vous encourageons a continuer sur le chemin de la paix et du dialogue et vous remercions pour votre courage, témoignage et engagement.

 

Puits de Jacob, Merano

Mercatino di Natale

10-12 dicembre 2015 – Il POZZO DI GIACOBBE - JAKOBSBRUNNEN (con l’Operazione Mato Grosso) al Mercatino di Merano.

Vespro intorno al pozzo

6 dicembre 2015 – Vespro intorno al pozzo nella chiesa di S. Spirito, ore 18. Tema: l’Anno della misericordia.

Viaggio in Africa

27 novembre 2015 – Cena di autofinanziamento per il viaggio in Africa. Chi volesse ancora dare una mano: IBAN: IT50 E060 4558 5900 0000 0239 000 (Pozzo di Giacobbe - Jakobsbrunnen)

Veglia per la pace

9 ottobre 2015 – „Ich war fremd und ihr habt mich aufgenommen“, “Ero straniero e mi avete accolto”. Veglia ecumenica per la pace; Merano - Ökumenisches Friedensgebet, Meran.

Vespro intorno al pozzo

18 settembre 2015 – Vespro intorno al pozzo con don Davide Scalmanini, missionario in Niger.

Mercato solidale

12 settembre 2015 – Mercato solidale, Merano - Solidarischer Markt, Meran.

Cari amici del Pozzo di Giacobbe...

9.1.2015 – Cari amici del Pozzo di Giacobbe, liebe Freunde des Jakobsbrunnens, chers amis du Puits de Jacob, oggi il Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen compie i suoi primi cinque anni. Il 9 gennaio del 2010 nasceva formalmente questa realtà che ha man mano coinvolto molti altri amici in Alto Adige e in tutto il mondo.

I tragici fatti a cui assistiamo in questi giorni confermano la bontà e l’urgenza dei motivi che hanno ispirato la nostra azione: l’impegno “a favore delle persone che operano per la promozione umana in situazioni di frontiera tra culture, lingue e religioni. Wir möchten diesen Freunden bei ihrer Arbeit helfen und sie auch wirtschaftlich unterstützen: mit dem Bau von Wasserbrunnen in Afrika, mit Aktionen der Entwicklungszusammenarbeit, mit der Finanzierung von Projekten, welche überall den Dialog zwischen den Kulturen fördern“.

La promozione del dialogo tra culture, lingue, tradizioni religiose è oggi più che mai necessaria ed è una missione, questa, che sappiamo di condividere con moltissime persone. Spesso non ce ne rendiamo pienamente conto perché l’intolleranza e la violenza fanno più rumore del paziente lavoro per la reciproca conoscenza e la collaborazione rispettosa delle diversità.

 

Danke, merci, obrigado, grazie a tutti coloro che hanno sostenuto i molti progetti realizzati: dal Burkina Faso al Niger, dal Togo al Benin, dal Ciad al Kenia, dall’America Latina al Medio Oriente. Grazie agli amici che, da quei Paesi, ci trasmettono la loro testimonianza di servizio al prossimo. Grazie a chi (singoli e istituzioni) occasionalmente o mensilmente contribuisce con le proprie donazioni a scavare un pozzo, allestire un mulino, organizzare uno stage o un corso di formazione al dialogo.

Herzliche Glückwünsche uns allen, tanti auguri a tutti noi, nell’impegno quotidiano a lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato!

 

Paolo Bill Valente

“Chi lavora per il dialogo, lavora per la pace”

Ospite d’eccezione (domenica 7 dicembre) per il Pozzo di Giacobbe e la parrocchia di S. Spirito. L’ambasciatore della repubblica del Benin presso la Santa Sede, il prof. Théodore Loko, ha trascorso la giornata a Merano, per portare la sua particolare esperienza di diplomatico e raccogliere notizie sull’attività dei volontari meranesi. In particolare gli è stato presentato un progetto teso ad avviare la raccolta differenziata di rifiuti nel Nord del Benin, che il Pozzo di Giacobbe sta seguendo da due anni e per il quale è stata lanciata una raccolta di fondi.

Dopo la messa delle 11, al termine della quale l’ambasciatore è intervenuto portato un breve saluto, il prof. Loko ha incontrato il sindaco Günther Januth e il vicesindaco Giorgio Balzarini, assieme al parroco don Gioele Salvaterra e ai responsabili del Pozzo di Giacobbe. “Gli sforzi per la tutela dell’ambiente e quelli per il dialogo interreligioso sono necessari e garantiscono a tutti un futuro di pace”, ha detto.

Nel pomeriggio un ulteriore scambio di esperienze nei locali della parrocchia, alla presenza di una delegazione della parrocchia e del comune di Rivoli, guidata dal parroco p. Marco, e del console onorario d’Austria Mario Eichta, che ha messo felicemente in comunicazione il prof. Loko con la comunità di Merano.

Incontri con Josef Mayr Nusser

24 luglio 2014 – La proposta parte da un gruppo di membri del Sinodo: riunirsi una volta al mese per riflettere insieme sulla vita e la testimonianza di Mayr-Nusser. 

Il primo di questi incontri è programmato per giovedì, 24 luglio, alle ore 18, nella chiesetta di San Giovanni in Villa a Bolzano. 

Il prossimo 4 ottobre ricorre il 70° anniversario del rifiuto da parte di Josef Mayr-Nusser di pronunciare il giuramento delle SS ad Adolf Hitler. Il suo “no” fu l’affermazione del suo “sì” alla verità, al primato della coscienza, alla fede nell’amore, un “sì” alla vita e una testimonianza per Cristo a costo della propria vita.

“Col suo ‘sì’ – scrivono i promotori dell’iniziativa nella loro lettera di invito – egli ha molto da dirci, in particolare a chi come noi si è assunto la responsabilità, nel Sinodo, di ridare forma alla nostra fede nella Chiesa e nella società. Per questo vi invitiamo a meditare sulla sua vita e sulla sua testimonianza, a coinvolgerlo nei nostri lavori come il ‘260° sinodale’, ad attingere forza dalla sua esperienza alla sequela di Gesù e a ringraziare Dio per la presenza tra noi di un testimone come lui”.

I prossimi appuntamenti, dopo quello di luglio: 28 agosto, 25 settembre, 30 ottobre, 27 novembre, sempre nella chiesetta di San Giovanni in Villa, alle ore 18. Il 27 dicembre, compleanno di Josef Mayr-Nusser (1910) sarà celebrata una messa alla sua memoria nel Duomo di Bolzano.

Dialogo in Burkina Faso

5 luglio 2014 – Dialogo tra cristiani e musulmani in Burkina Faso: la tesi di dottorato di don Arcadius Sawadogo.

 

Il link

Grazie a Martin e Andrea

Venerdì 13 giugno, alle 18.00, nella chiesa evangelica di Merano, ci sarà una cerimonia per salutare e ringraziare il parroco Martin Burgenmeister e sua moglie Andrea, coi quali abbiamo camminato e collaborato in questi anni, in un clima di amicizia e rispetto.

Lunga notte delle chiese

Si tiene nella serata del 23 maggio la seconda edizione della “Lunga notte delle chiese”. Avremo alcuni nostri appuntamenti della chiesa di Santo Spirito a partire dalle 19 (Presentazione del libro su Mayr-Nusser, sui segue l’intervento dei ragazzi del clan Help, “Storie di coraggio”, alle 20.30, e più tardi Paolo Toldo Quaresima racconterà le vicende di alcuni santi raffigurati in chiesa).

 

Cena interculturale

Il 16 maggio, a partire dalle 17, alla residenza Kallmünz di piazza Rena, la Caritas organizza una serata interculturale a base di musica e gastronomia. Siamo tutti invitati a partecipare e, chi può, a dare una mano

Concerto per il Pozzo

Per iniziativa degli amici del Passirio club (che ringraziamo di cuore), si terrà un concerto del duo musicale Cd&Cd (con anche altri musicisti), venerdì 9 maggio, alle ore 21, al KIMM di Maia Bassa.

Il ricavato delle offerte sarà devoluto al Pozzo di Giacobbe.

Baloo a Merano

Domenica 4 maggio potremo salutare a Merano il nostro amico, missionario in Brasile, BALOO (don Pier Giorgio Bellucco). Baloo celebra la messa delle 11 nella chiesa di Santo Spirito a Merano.

prossimi Appuntamenti

- 23 aprile. Il viaggio in Africa al Festival delle Resistenze

- 9 aprile. Delegazione del Pozzo incontra Romano Prodi

- 23 marzo. Vespro intorno al pozzo con Giuseppe Morotti

Spedizione in Africa

21.12.2013 – Sono in partenza per l’Africa (subito dopo Natale) alcuni giovani del clan Help (gruppo scout Agesci Merano 1) che, partecipando ad una spedizione assieme al Pozzo di Giacobbe, visiteranno progetti e persone nei paesi del Burkina Faso, del Niger e del Benin.

In Burkina incontreranno altri gruppi scout e conosceranno il centro per la pace Dudal Jam di Dori. Potranno vedere il nuovo mulino presso Koudougou (Imansgho) ed i pozzi agricoli nel villaggio di Koura-Bagrin. In Benin visiteranno i villaggi dove sono stati realizzati alcuni pozzi e seguiranno gli sviluppi di un progetto per l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti. In Niger saranno ospiti della missione di Dosso, presso la quale sorge la biblioteca, luogo di dialogo, per la quale nei mesi scorsi era stata fatta una raccolta di fondi a livello cittadino. I ragazzi torneranno a Merano il 10 gennaio.

Progetti in Togo

21.12.2013 – Sabato 21 e domenica 22 dicembre, nella comunità di Santo Spirito, si darà conto delle offerte raccolte nel periodo estivo a favore delle attività di p. Emmanuel Koutolbena, il sacerdote del Togo che per due mesi si è messo al servizio della parrocchia. Ora, grazie ai contributi dei meranesi, ha potuto acquistare l’automobile di cui il villaggio aveva bisogno e installare un impianto di pannelli fotovoltaici.

Prossimi appuntamenti

- 29 novembre, ore 20: Cena di autofinanziamento organizzata dai ragazzi che partono per l’Africa il 26 dicembre.

- 8 dicembre, ore 17.30: Vespro intorno al pozzo. Saranno con noi il parroco della comunità evangelica Martin Burgenmeister e sua moglie Andrea.

Verona. Al pozzo di Giacobbe

12.11.2013 – Martedì 12 novembre, presso la sala Africa del centro dei Missionari Comboniani di Verona, presentazione del libro “Al pozzo di Giacobbe” e del documentario “Il dialogo possibile”.

Veglia ecumenica per la pace

9.11.2013 – Nel 75° anniversario della cosiddetta “Notte dei cristalli”, veglia ecumenica a Merano. Appuntamento alla sinagoga alle ore 19.30.

Prossimi appuntamenti

- 2 ottobre. PASSI DI PACE. Da piazza del Grano, Merano, alle 19.30.

- 5-6 ottobre. Incontro a Bolzano dei gruppi che fanno capo al Centro Missionario diocesano.

- RENATO KIZITO SESANA, missionario comboniano, presenta il nostro libro AL POZZO DI GIACOBBE:

* a Rovereto l’8 ottobre, ore 14.30 (Biblioteca comunale)

* a Trento l’8 ottobre, ore 20.30 (Centro ecumenico)

* a Bolzano il 9 ottobre, ore 18.00 (Antico Municipio)

- 11-12 ottobre. A Bolzano le Giornate della Cooperazione internazionale.

- 13 ottobre, ore 17.30. Nella chiesa di S. Spirito, Vespro intorno al pozzo con DON GIOELE.

Bruna Menghini a Merano

21.9.2013 – Domenica 22 settembre sarà con noi suor Bruna Menghini. Parlerà della sua esperienza missionaria in Libia e in Tunisia e presenterà il libro “Al pozzo di Giacobbe”, di cui è coautrice. L’appuntamento è nella chiesa di Santo Spirito, alle ore 18.

Progetto rifiuti

19.9.2013 – Si conclude nei prossimi giorni la visita di Christine Nyemek in Alto Adige. La signora Nyemek è responsabile, in Benin (Africa Occidentale), di un progetto pilota per la raccolta, la differenziazione e la valorizzazione dei rifiuti urbani. In provincia di Bolzano sta visitando diverse strutture (e uffici) che si occupano dello smaltimento e del riutilizzo dei rifiuti (da Bolzano a Merano, da Vadena a Lana alla Venosta).

Nei giorni scorsi ha potuto incontrare i responsabili del settore anche in Trentino (Comune e Università di Trento), nel Bellunese e nella provincia di Treviso.

Christine Nyemek, martedì pomeriggio, ha raccontato lungamente la sua attività, gli obiettivi della raccolta dei rifiuti e la sua ricaduta positiva sull’economia e sull’ambiente ai ragazzi della FOS Marie Curie di Merano.

Il progetto in Africa, che si svilupperà passo passo nei prossimi anni, è sostenuto dal Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen di Merano e cofinanziato dalla Cooperazione internazionale della Provincia autonoma di Bolzano.

Prima “Notte delle chiese”

6.9.2013 – Un viaggio di scoperta nelle chiese di Merano: sabato 14 settembre tutti gli interessati sono invitati alla prima “NOTTE DELLE CHIESE”. Dalle 19.00 alle 24.00 in diverse chiese di Merano sarà offerto un variegato programma che va oltre i confini confessionali e linguistici. Alcuni esempi? Ai bambini, nella parrocchiale di Maia Bassa, verso le 22.30, sarà data la possibilità di una visita della chiesa “con la pila”, dopo aver risposto alle domande del “RELIQUIZ”. Gli adulti potranno seguire un concerto gospel e un’esecuzione d’organo nella chiesa evangelica, visitare la chiesa russo-ortodossa di via Schaffer, seguire il documentario “IL DIALOGO POSSIBILE” e trovare il libro “AL POZZO DI GIACOBBE” presso la chiesa di Santo Spirito (dove saranno offerte anche due visite guidate).

La NOTTE DELLE CHIESE è alla sua prima edizione ed ha come scopo la conoscenza delle varie esperienze cristiane presenti in città.

Presentazione del libro “Al pozzo di Giacobbe”

25.8.2013 – Il libro “Al pozzo di Giacobbe” sarà presentato giovedì 29 agosto a Terzolas (TN) nell’ambito della Scuola di formazione estiva della Rosa Bianca.

Il volume, edito da Il Margine, raccoglie contributi di diversi importanti autori a commento del passo evangelico che racconta del “dialogo rivoluzionario tra Gesù e la Samaritana.”

 

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Carovana della Pace e Documentario sul “Dialogo possibile”

2.8.2013 – La Carovana dei giovani per la pace parte da Dori (Burkina Faso) mercoledì 3 luglio. Un’iniziativa particolarmente significativa, dato che tocca territori attualmente colpiti dalla guerra (come il Mali) e dalle sue conseguenze. L’iniziativa è dell’Unione Fraternelle des Croyants (UFC, Unione fraterna dei credenti) di Dori, organizzazione formata da cristiani e musulmani che, nata nel 1969, promuove il dialogo interreligioso.

Ad ogni tappa sarà mostrato (oppure trasmesso dalla televisione) il documentario che racconta questa importate esperienza di dialogo. Il filmato è stato realizzato dall’UFC insieme al Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen di Merano (con contributi della Fondazione Cassa di Risparmio e della Provincia autonoma di Bolzano).

La Carovana per la Pace si tiene dal 3 al 16 luglio, parte da Dori (Burkina) con una fiaccolata, passa a Niamey (Niger), rientra in Burkina a Fada N’Gourma, prosegue per Koupela e Koudougou, passa a Sikasso (Mali), torna in Burkina a Bobo e infine approda nella capitale Ouagadougou, dove si chiude dopo un incontro pubblico sul tema “La gioventù di fronte alle sfide della pace e dello sviluppo”. I giovani, di luogo in luogo, propongono alla popolazione la loro esperienza di dialogo e convivenza. Il documentario è disponibile in tre lingue e prossimamente sarà mostrato anche in Alto Adige e altre località italiane.

“Una biblioteca di grazie”

20.6.2013 – L’azione era stata lanciata durante la quaresima e si è conclusa (per ora) in occasione del TagliatellaFest. “10 euro per un libro”: con questo slogan sono state raccolte offerte che vanno a beneficio della biblioteca della missione di Dosso, in Niger, dove operano alcuni amici del Pozzo di Giacobbe. La somma raccolta (1.500 euro) è stata consegnata in questi giorni. Diversi meranesi hanno dato il loro contributo e in particolare, nella fese finale, si sono impegnati i lupetti del gruppo scout Merano 1. I ragazzi hanno prodotto piccoli lavori di artigianato e hanno allestito un loro banchetto nei giorni del TagliatellaFest.

La biblioteca si chiama “Barey Ma Zaada”, ovvero “che la conoscenza progredisca”. Un invito rivolto a tutti. È un luogo dove si vuole promuovere il dialogo e la pacifica convivenza tra culture e religioni, creando così, almeno in parte, le condizioni necessarie allo sviluppo umano, economico, politico. Il grazie di don Davide Scalmanini, uno dei missionari, arriva direttamente dal Niger: “Qui in Africa si dice che quando fai un’opera di bene Dio ti benedice, ma quando regali un libro, ogni volta che qualcuno lo aprirà, Dio ti sorriderà... Un libro è un ponte che collega uomini e cuori del passato con quelli di oggi. Il vostro sostegno non è solo un ponte nel tempo, ma è un ponte che collega due mondi, quello italiano e quello nigerino. A tutti… una biblioteca di grazie!”.

Vespro intorno al pozzo

11.5.2013 - Sarà con noi don Pier Giorgio Bellucco (Baloo), rientrato per qualche giorno dal Brasile. Dedichiamo il vespro ad un amico, collaboratore volontario, fondatore del Pozzo di Giacobbe, caduto in montagna, attualmente all’ospedale in gravi condizioni.

L’appuntamento è per Domenica, 12 maggio, alle ore 17.30, nella chiesa di Santo Spirito a Merano.

Pluralità e cooperazione

21.4.2013 - Doppia presenza del Pozzo di Giacobbe al Festival delle Resistenze, Merano, 28 e 29 aprile 2013.

Il 29 aprile, ore 18 (via Cassa di Risparmio, Merano): Pluralità e territorio. Merano è da sempre una realtà che si è sviluppata all’insegna della “pluralità”. La città, soprattutto dall’800, ha visto nascere comunità appartenenti a diverse tradizioni culturali e religiose. Da quella cattolica a quella luterana, da quella anglicana a quella russo-ortodossa, da quella ebraica a quelle che hanno preso forma in tempi più recenti (espressioni delle culture africane e orientali). Da sempre plurilingue, Merano è luogo di incontro, ma si espone anche al nascere di pregiudizi, che impediscono una vera comunicazione. Settant’anni fa i ragazzi della Rosa Bianca si opposero ad un regime sanguinario che voleva cancellare ogni “pluralità”. E oggi? Tramite immagini, parole, canti e danze i ragazzi del clan “Help” (gruppo scout Agesci) e il “Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen” (con la partecipazione dei rappresentanti della Comunità ebraica di Merano) propongono spunti di riflessione su ricchezza e insidie di una società plurale.

Il 28 aprile, ore 18 (via Cassa di Risparmio, Merano): Cooperazione internazionale e rapporto Nord/Sud. Tre esperienze e tre racconti nello spirito autentico della cooperazione internazionale a metà fra la valorizzazione delle risorse e delle culture dei paesi stranieri e un’esperienza umana forte e vivificante. Un incontro a tre voci, in collaborazione con Ascolto Giovani Merano.

 

Info: www.festivalresistenze.it

Uomini e profeti

14.4.2013 - Su RadioRai la biblista Letizia Tomassone commenta l’incontro al Pozzo di Giacobbe (Gv 4).

 

Ascolta

Acqua

8.4.2013 - La serata (il 16 aprile, ore 19, Università di Bolzano) sarà organizzata utilizzando il metodo del World Café. I relatori siedono intorno a 6 tavoli e i partecipanti possono discutere in maniera informale con loro. L’atmosfera della serata permetterà alle partecipanti, che cambiano tavolo ogni 30 minuti, di confrontarsi e scambiarsi idee ed opinioni intorno alla risorsa acqua. Da un punto di vista dell’agricoltura, ecologia, energia, formazione, cooperazione allo sviluppo e cittadinanza attiva.

 

Il Video

Vescovo Joachim

12.3.2013 - Due giornate dense di incontri quelle trascorse in regione (domenica 10 e lunedì 11 marzo) da mons. Joachim Ouedraogo, vescovo della diocesi di Koudougou, in Burkina Faso. Impegnato in opere di promozione umana come l’educazione, la promozione della donna, lo scavo di pozzi e l’agricoltura, il vescovo Joachim guida l’Unione Fraterna dei Credenti, un’organizzazione che dal 1969 lavora nel campo del dialogo interreligioso, creando un clima di fattiva collaborazione fra i cristiani e i musulmani del Sahel. “Il dialogo tra le religioni è possibile e necessario”, questo il messaggio che il presule africano ha portato la domenica nella comunità di Santo Spirito di Merano, dove è stato ospite dell’associazione Pozzo di Giacobbe. Il giorno successivo è stato dedicato ad un ricco scambio di esperienze con l’incaricato diocesano per il dialogo interreligioso, don Mario Gretter, con i responsabili del Centro Missionario Wolfgang Penn e Paola Vismara, con la Caritas diocesana, rappresentata da Heiner Schweigkofler e Judith Hafner, con la Cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Bolzano. Significativi gli incontri col vescovo Ivo Muser e il presidente della Provincia Luis Durnwalder. Molto apprezzati anche gli appuntamenti a Trento, nella sede dei media diocesani, con l’arcivescovo Luigi Bressan e, infine, presso il Centro ecumenico dove mons. Joachim è stato bombardato di domande dal pubblico raccoltosi ad ascoltare con vivo interesse la sua esperienza. Rapporti fra Alto Adige, Trentino e Burkina Faso all’insegna di un autentico scambio.

“10 euro per un libro”

9.3.2013 - Nuova campagna del Pozzo di Giacobbe: “10 euro per un libro”.

Spesso in Africa non ci sono pane, acqua, sanità, istruzione perché, prima ancora, manca la pacifica convivenza tra le persone e tra i gruppi. Promuovere il dialogo e la pacifica convivenza tra culture e religioni crea le condizioni necessarie allo sviluppo umano, economico e politico.

Da pochi mesi a Dosso, in Niger, la locale missione ha aperto una biblioteca che è al tempo stesso un centro culturale. Si chiama “Barey Ma Zaada” (il nome è stato proposto da un ragazzo nell’ambito di un concorso svoltosi in loco). Nella lingua locale significa: “che la conoscenza progredisca”.

La biblioteca è diventata luogo di incontro e di reciproca conoscenza. Offre inoltre strumenti di studio (libri) agli studenti che altrimenti non potrebbero mai disporne.

 

Il ricavato dell’azione “10 euro per un libro” sarà destinato all’acquisto di libri e alla gestione della biblioteca. Chi vuole partecipare può fare la sua offerta con un bonifico sul conto (IBAN) IT50 E060 4558 5900 0000 0239 000, intestato al Pozzo di Giacobbe.

Vescovo Joachim Ouedraogo a Merano e Trento

9.3.2013 - Mons. Joachim Ouedraogo, vescovo di Koudougou (Burkina Faso) e presidente dell’Unione Fraternelle des Croyantes di Dori, sarà a Merano e Trento nei prossimi giorni.

La mattina del 10 marzo, ore 11, celebra la messa nella chiesa si Santo Spirito a Merano.

Nel pomeriggio del 10 marzo, alle ore 17.30, celebreremo con lui un Vespro, sempre nella chiesa di Santo Spirito. Seguirà una chiacchierata durante la quale il Vescovo racconterà la sua esperienza.

Lunedì 11 marzo alle ore 18 si terrà con lui un incontro a Trento, presso il Centro Ecumenico di via Barbacovi 4, col titolo “Dialogo e pace in Africa?”

Vespro intorno al pozzo

18.12.2012 - A conclusione del periodo d’Avvento, il Pozzo di Giacobbe invita alla celebrazione di un Vespro. Il momento di incontro sarà presieduto dal nuovo decano di Merano, don Gabriele Pedrotti. L’appuntamento è per venerdì, 21 dicembre, alle ore 20.30, nella chiesa di Santo Spirito.

Intensa l’attività dell’anno trascorso. I volontari del Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen hanno seguito progetti di cooperazione allo sviluppo e di promozione del dialogo, principalmente in Africa, dove sono stati realizzati alcuni pozzi. Hanno cercato di rispondere alla chiamata ad essere costruttori di pace e portatori di speranza in un contesto sociale che invita piuttosto al disimpegno, alla sopraffazione e alla rassegnazione.

Passi di Pace

19.10.2012 - Mercoledì 24 ottobre, la sera dalle 19.30, avrà luogo la marcia “Passi di pace”. È la quinta edizione di un’iniziativa che intende promuovere il dialogo e la conoscenza tra le diverse comunità religiose presenti a Merano. Si parte dunque da piazza del Grano e si fa tappa in tutti i luoghi di culto della città, a testimoniare l’unità di tutte le religioni nel comune sforzo di ottenere la pace. Dell’appuntamento si fanno carico il Giardino delle Religioni di Bolzano (responsabile don Mario Gretter) e il Centro Studi Tibetani di Merano (info: cestuti@tiscali.it; cell: 339-6510760). Collaborano all’organizzazione gli scout del gruppo Merano 1.

Vespro intorno al pozzo

19.10.2012 - Domenica 21 ottobre alle ore 18.00 si terra un “vespro intorno al pozzo” nella chiesa di Santo Spirito a Merano. Sarà presente don Gioele Salvaterra.

Cittadino onorario

3.10.2012 – Toccante cerimonia nell’aula della Camara Municipal (il Consiglio comunale) di Embu das Artes, grosso centro alla periferia di San Paolo del Brasile. Il missionario meranese don Piergiorgio Bellucco è stato insignito della cittadinanza onoraria “per i rilevanti servizi prestati alla collettività”. Un premio, sottolinea “padre Pier”, che è un riconoscimento a tutti coloro che si dedicano agli altri e rendono possibile l’azione dei missionari.

Don Bellucco è in Brasile da trent’anni. I “vereadores” (consiglieri), nei loro interventi, hanno sottolineato la sua dedizione alle fasce deboli della popolazione, ma anche la sua vena artistica che si esprime soprattutto nella musica.

Dopo la realizzazione del centro regionale per l’infanzia, gestito in collaborazione col Comune di Embu, don Bellucco vorrebbe ora costruire una casa per persone senza fissa dimora.

Presenti con i loro messaggi il vescovo Ivo Muser e il vicario Michele Tomasi per la diocesi di Bolzano-Bressanone, Luis Durnwalder e Christian Tommasini per la Provincia, Lorenzo Dellai per la Regione, Giorgio Balzarini e il parroco don Gianni Cosciotti per la città di Merano.

“No alla violenza nel nome di Dio!”

23.9.2012 – Centocinquanta persone si sono ritrovate domenica sera nel giardino del convento dei Cappuccini a Merano per dire “No alla violenza nel nome di Dio!”. Ovvero no all’uso della religione per giustificare sopraffazioni e uccisioni, come purtroppo avviene anche in questi giorni. Attorno a queste idee si sono riuniti in molti, giovani e adulti, uomini e donne, di lingua italiana e tedesca, di confessione evangelica, ortodossa e cattolica. Un mondo plurale, insomma, che ha risposto all’appello di un gruppo che da mesi lavorava all’iniziativa, composto da Jugenddienst, Comunità evangelica, Comunità del Cenacolo, gruppo di Taizé, Pax Christi, Pozzo di Giacobbe - Jakobsbrunnen, Scout Agesci di Santo Spirito e Katholische Jungschar.

Man mano che si faceva buio sono state raccontate realtà solo apparentemente lontane: in Siria, in Libia, in Burkina Faso. Tutti luoghi nei quali la scelta tra dialogo e scontro è quotidiana. Un coro plurilingue e pluriconfessionale di giovani ha animato la serata. Sono stati ricordati costruttori di ponti come don Giorgio Cristofolini (di cui ricorreva l’anniversario della scomparsa) e Carlo Maria Martini. Di quest’ultimo si è citata una frase: “Ogni nostro personale superamento di barriere è superamento delle barriere che oggi minacciano di stravolgere l’esistenza degli uomini”. Si è meditata la figura di Isacco e si sono levate invocazioni di pace. Si è infine costruito un simbolico ponte con tutti i nomi dei convenuti, segno della volontà di “andare oltre”.

Presenti anche molti sacerdoti, tra i quali il parroco evangelico Martin Burgenmeister, quello romeno-ortodosso Lucian Milasan, quelli di Maia Alta, Florian Pitschl, e di Sinigo, Salvatore Tonini (con Josef Gschnitzer e Piergiorgio Zocchio), Mario Gretter (responsabile diocesano per il dialogo ecumenico) e i padri Cappuccini, che hanno ospitato degnamente l’evento.